Il primo Campionato del Mondo Enduro UCI è ufficialmente entrato nella storia, segnando un momento cruciale per l'evoluzione di questa disciplina. Svoltasi a Canazei, nella splendida Val di Fassa, Italia, la gara ha presentato sfide senza precedenti per gli atleti. Originariamente prevista per il 13 e 14 settembre, l'evento è stato posticipato di un giorno a causa di condizioni meteo estreme, con la neve che ha ricoperto i sentieri a 1900 metri di quota. Il freddo e il fango hanno aggiunto un ulteriore livello di difficoltà, mettendo a dura prova le abilità e la resistenza di tutti i rider.

I nostri atleti, Tommaso Francardo e Nadine Ellecoste, hanno affrontato queste condizioni brutali, lottando su cinque impegnative prove speciali. La gara si è svolta su terreni in parte già noti, poiché Canazei è da anni una tappa fissa del circuito EDR, ma il maltempo ha reso questi percorsi iconici ancora più estremi. Nonostante le difficoltà, Nadine ha conquistato un notevole 9° posto, mentre Tommaso ha ottenuto un rispettabile 36° piazzamento. La loro determinazione in condizioni così avverse ha dimostrato tutta la loro preparazione e resistenza.

La vittoria finale è andata al francese Alex Rudeau, ma la presenza di tre uomini italiani e una donna sul palcoscenico mondiale dimostra la crescente forza dell’Italia nel panorama Enduro MTB. Per noi, questa gara è stata non solo un’occasione di apprendimento, ma anche una vetrina del coraggio e dell’impegno dei nostri atleti, di cui siamo estremamente orgogliosi.

Un ringraziamento speciale va a tutto il team, a partire dal meccanico, dal dirigente e da tutti coloro che in questa stagione hanno dedicato tempo per permettere agli atleti di pensare solo a correre.

Ora ci concentriamo sulla prossima grande sfida: il Campionato Italiano all’Isola d’Elba!